martedì 30 aprile 2024 | ore 21:00il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

Una festa in nero

Vivere in un giallo

presentazione del libro di e con Alice Basso
edito da Garzanti
con Paola Piolatto

1935, Anita guida una spider, rimanda il matrimonio, scrive racconti gialli ispirati a fatti di cronaca. Un segreto che condivide con l’editore Sebastiano. E non è l’unica cosa proibita che fanno insieme. Ma ora qualcosa è cambiato: qualcuno ha iniziato a seguirli, e con le spie non si può scherzare. 


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✏️ la quarta di copertina
Torino, 1935. I fari della Balilla Spider Sport fendono il buio della notte. Il fatto che alla guida ci sia una donna potrebbe sembrare strano per l’epoca, ma non per Anita. Sono mesi, infatti, che fa cose non proprio consone a una donna, per non dire disdicevoli, sicuramente proibite. Come rimandare il matrimonio con Corrado solo per la voglia di provare a lavorare. Come scrivere, sotto lo pseudonimo di JD Smith, racconti gialli ispirati a fatti di cronaca per portare un po’ di giustizia dove ormai non esiste più. Un segreto che condivide con Sebastiano Satta Ascona, editore della rivista «Saturnalia». E per essere sinceri scrivere non è l’unica cosa proibita che fanno insieme. Ma ora qualcosa è cambiato, per quello Anita si trova su quella macchina. Ora qualcuno ha iniziato a seguirli. Ora c’è un impermeabile beige sempre un passo dietro di loro. E con le spie non si può scherzare. Non ci si può fermare troppo a parlare, a volte bisogna solo fare quello che chiedono. Anche se non è giusto. Anche se le richieste arrivano a stravolgere l’esistenza pacifica di un gruppo di persone che ormai Anita può chiamare amici. Tra loro c’è la saggia Clara, l’irriverente Candida, la dolce Diana, l’affascinante Julian, il ribelle Rodolfo e ovviamente Sebastiano. Il suo Sebastiano. Perché vivono anni così difficili? Perché non possono fidarsi di nessuno se non l’uno dell’altro? Perché non smettono di tenerli d’occhio? Anita non ha risposte, forse i protagonisti delle storie gialle che ha imparato ad amare potrebbero averle. Oppure anche loro non potrebbero fare altro che dirle di non avere paura, che il pericolo è l’adrenalina della vita. Ma Anita non è abituata a fuggire. Non è abituata a mentire. All’improvviso è dentro uno dei racconti di JD Smith, solo che stavolta Anita non ha la minima idea di come può andare a finire.