Vita Magistra Historiae? #1
Un revisionismo virtuoso
con Elena Loewenthal e Riccardo Rossotto
Un incontro per scoprire l’accezione positiva di una revisione dei fatti storici libera da manipolazioni politiche e necessaria per affrontare con occhi contemporanei questioni dimenticate o volutamente omesse. Analizziamo insieme alcuni esempi eclatanti di oblii dolosi o di rischi di rovescismo o negazionismo.
ingresso € 5
Vita Magistra Historiae?
Gli eventi storici non sono modificabili, al massimo si “possono” dimenticare. La lente contemporanea può rileggere correttamente il passato senza offrirne una contestualizzazione? Il revisionismo è sempre negativo oppure è il metodo per rileggere e reinterpretare vicende storiche?
Sono solo alcuni dei temi sui quali proviamo a riflettere insieme per decifrare il ruolo e l’importanza della Storia, il metodo di narrazione e i rischi connessi a una sua manipolazione politica.
prossimi incontri:
martedì 2 novembre ore 18
Ripensare il passato è necessario. Come?
con Riccardo Rossotto
La storia vive di ondate, momenti celebrati e poi improvvisamente dimenticati e viceversa. Dall’esodo degli italiani dall’Istria alla questione delle foibe alle celebrazione del 25 aprile, chiedere scusa alle vittime di presunti o reali soprusi è l’unico modo per conoscere e ragionare sui fatti storici? Ha senso abolire il termine “razza” dai nostri documenti pubblici a partire dalla Costituzione? Una linea sottile separa i punti di vista e rischia di dividere erroneamente il mondo tra buoni e cattivi.
martedì 9 novembre ore 18
Cancel Culture, un fenomeno di riscrittura della storia. Qual è il metodo corretto per rileggere il passato?
con Elena Loewenthal, Gianni Oliva e Riccardo Rossotto
In un’epoca in cui l’insegnamento della Storia rischia di essere spazzato via dai programmi di maturità è più che mai necessario provare a tracciare un metodo per districarsi nella lettura dei fatti del presente e del passato. Dall’attualità del caso Floyd al successo storiografico di Pansa, forniamo degli strumenti per leggere con occhio critico e non manicheo il nostro recente passato per cercare di comprendere meglio il presente e il futuro che ci attende.