Yardbird suite: viaggio nella musica di Charlie Parker
con Stefano Zenni
nell’ambito di Torino Jazz Festival
I posti in sala sono limitati, la prenotazione è obbligatoria online a questo link
a partire da giovedì 24 giugno ore 10 – entro le ore 10 del giorno dell’incontro.
È obbligatorio:
> all’ingresso compilare e firmare un’autodichiarazione
(la trovi in Accoglienza oppure puoi scaricarla qui e portarla già compilata);
> indossare la mascherina anche in sala
(dispositivo medico: chirurgica o FFP2; no mascherina di stoffa).
A cento anni dalla nascita, la figura di Charlie Parker (1920-1955) si staglia in tutta la sua tormentata e frenetica genialità. In una manciata di anni di carriera, insieme a musicisti come Dizzy Gillespie e Thelonious Monk, Parker ha cambiato la direzione del jazz, ne ha trasformato definitivamente il linguaggio, ha alzato l’asticella del virtuosismo strumentale e, soprattutto, ha imposto una nuova logica dell’improvvisazione. Considerato oggi un classico, Parker è ancora un artista irriducibile, di cui va recuperata l’ampiezza di vedute musicali, la potenza creativa, la tellurica varietà espressiva.