mercoledì 13 marzo 2024 | ore 18:00il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

Margherita Sarfatti

Una donna condannata dalla Storia

presentazione del libro di e con Micol Sarfatti
edito da Giulio Perrone editore
con Francesca Angeleri
nell’ambito di Femminile plurale

La prozia dell’autrice è conosciuta soprattutto perché “l’amante ebrea” di Mussolini. Ma fu anche molto altro: giornalista, scrittrice, prima critica d’arte in Europa, fondatrice del gruppo artistico Novecento, padrona di casa di uno dei più interessanti salotti culturali degli anni Venti.


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✏️ la quarta di copertina
Margherita Sarfatti: giornalista, scrittrice, prima donna in Europa a scegliere la carriera della critica d’arte, fondatrice del gruppo artistico Novecento. Il suo percorso però non si esaurisce qui, se consideriamo che il suo salotto fu uno dei più esclusivi di Milano e fucina decisiva del socialismo di quegli anni. Ma anche, l’ebrea Sarfatti amante di Mussolini. Questa circostanza non può che nascere da un’avversativa, perché di lei è stata la condanna: all’oblio, prima di tutto. Si può parlare con onestà di chi ha accarezzato la nostra esistenza? Chissà poi se le vite, per essere narrate, è di onestà che hanno bisogno. “Scrivere è anche benedire una vita che non è stata benedetta”, ci illumina Clarice Lispector. E sembra saperlo Micol Sarfatti, mentre interroga e racconta questa prozia condannata dalla Storia. Mentre tenta di restituirle grazia. Margherita Sarfatti nacque nel 1880 ma si divertì a giocare con l’anagrafe. Cambiò spesso lo zero in tre: per ringiovanirsi un po’, ma soprattutto perché fu una donna del futuro. Per una vita, il futuro l’ha sedotta, ispirata e consolata. Quale nemesi è toccata a lei, tanto futurista nella mente e nell’impegno, di rimanere intrappolata così a lungo nel passato.