Donna Faber
Lavori maschili, sex-sismo e forme di r-esistenza
presentazione del libro di e con Emanuela Abbatecola
edito da Feltrinelli
con Federica Tourn
a cura di Fondazione Giangiacomo Feltrinelli
nell’ambito di Femminile plurale
In un mondo del lavoro ancora fortemente sessuato, cosa significa per le donne decostruire stereotipi e violare i confini di professioni percepite come maschili? L’analisi si basa su una ricerca socio-fotografica, condotta in Italia nell’ultimo decennio intervistando e fotografando donne in lavori da uomini.
📌 ingresso libero fino a esaurimento posti
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✏️ la quarta di copertina
Maestra, sarta, cassiera, segretaria sono femminili professionali che esistono da sempre, eppure si fa molta fatica a nominare al femminile quelle professioniste che lavorano in campi a prevalenza maschile: meccaniche, minatrici, camioniste, direttrici d’orchestra sembrano non esistere, a conferma dell’idea che ci siano lavori da uomini e lavori da donne. Rosa e azzurro, dall’infanzia all’età adulta, dalla scuola alla pensione.
In un mondo del lavoro ancora fortemente sessuato, cosa significa per le donne decostruire stereotipi e violare i confini di professioni percepite come maschili? Quali violenze subiscono e quali pratiche di resistenza agiscono?
Obiettivo del libro è rispondere a queste domande alla luce dei risultati di una ricerca qualitativa socio-fotografica, condotta in Italia nell’ultimo decennio intervistando e fotografando donne in lavori da uomini. Sullo sfondo, un’Italia in tensione tra nuovi femminismi e crociate anti-gender dai risvolti politici reazionari.