lunedì 12 giugno 2023 | ore 21:00il Circolo dei lettori, via Bogino 9, Torino

La cura inaspettata

L’HIV da peste del secolo a farmaco di precisione
presentazione del libro di e con Alessandro Aiuti con Annamaria Zaccheddu
edito da Mondadori
con Beatrice Mautino e Maria Grazia Roncarolo
in collaborazione con Fondazione Telethon

Quarant’anni di ricerca sull’HIV attraverso i punti di vista dell’immunologo Fernando Aiuti, uno dei primi in Italia a occuparsi di AIDS, anche nella lotta allo stigma intorno ai malati, e suo figlio Alessandro, che ne ha raccolto il testimone diventando un ricercatore di frontiera nel campo della terapia genica. 

✏️ la quarta di copertina
Per molto tempo l’HIV è stato considerato un nemico invincibile. Oggi non solo esiste una cura che permette alle persone sieropositive di vivere una vita normale, ma i ricercatori sono anche riusciti a sfruttare le caratteristiche di questo virus per trasformarlo in un farmaco di precisione. Da malattia a cura, grazie anche al contributo di due medici e scienziati italiani, padre e figlio.
Fernando Aiuti è stato uno dei primi in Italia a occuparsi di AIDS, tanto dal punto di vista medico e scientifico quanto nella lotta allo stigma che circondava i malati. Suo figlio Alessandro ne ha poi raccolto il testimone, diventando un ricercatore di frontiera nel campo della terapia genica e sfruttando una versione «riveduta e corretta» dell’HIV per riscrivere la storia delle malattie genetiche.
Attraverso i loro punti di vista, La cura inaspettata ricostruisce quarant’anni di ricerca sull’HIV: dalla sua identificazione alla scoperta dei farmaci antiretrovirali, dall’utilizzo di una versione «innocua» del virus nella terapia genica alle questioni ancora aperte in termini scientifici e di accesso alle terapie. Il tutto attraverso le storie di personaggi famosi che hanno segnato l’immaginario collettivo – da Freddie Mercury a Rudolf Nureyev – e le testimonianze originali di ricercatori, medici, pazienti, organizzazioni e associazioni.
Un racconto appassionante, che mette in risalto il potere della ricerca scientifica nell’offrire soluzioni sorprendenti, il ruolo di personaggi famosi e mezzi di informazione nell’influenzare l’opinione pubblica anche in ambito sanitario, la diffusione di fake news, l’emergere di sedicenti terapie alternative, il negazionismo, l’importanza della relazione umana tra medici e pazienti.
Ne risulta una bellissima storia di scienza e di famiglia, che rivela come la ricerca italiana abbia avuto un ruolo cruciale nel trasformare il responsabile della «peste del secolo» in un farmaco salvavita.


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